mercoledì 5 febbraio 2014

Proroga ...umanum est!





L'Italia è il paese dei navigatori, poeti e prorogatori.
Questo è una delle sfaccettature che caratterizza il modo di governare questo paese. Ci sono molti casi dove l'entrata in vigore di normative su temi di vaio genere, vengono prorogate una, due, tre e perfino 4 volte.
Chiaramente ai più può far piacere, in quanto molto spesso l'adeguarsi a questi regolamenti o leggi porterebbe costi aggiuntivi alti...e di questi periodi non ne abbiamo proprio bisogno! Forse sarebbe meglio come al solito, ragionare con il territorio e i rappresentanti prima di scrivere normative, che se applicate non metterebbero in grado le aziende di operare regolarmente.
Questo succede con l'art. 59 della legge regionale 78 del 24.12.2013 che è stato sostituito il comma 1, dell'art. 19, della L.R. 8/2006 ed in pratica, per le piscine già in esercizio alla data del 20 marzo 2010, il termine di adeguamento è stato nuovamente spostato di un anno, al 20 marzo 2015.
L'ambito è quello degli impianti natatori pubblici e privati. Materia che coinvolge quindi in pieno le strutture turistiche in Toscana che si devono dotare o adeguare di piscina.
Se la mente non mi inganna questo è il III rinvio e tutte le precedenti volte i rinvii sono  sempre stati accompagnato da voci che ne davano l'entrata in vigore come certa.
Non ci resta che prendere questo ingiusto vantaggio, in un paese dove di norma ci si lamenta delle ingiuste vessazioni.

Di altri esempi ce ne sono in altri ambiti con risvolti uguali, ma questa è un’altra storia e chissà forse ci sarà tempo per raccontarli…

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